Bravo l’ assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Franco Lucente, che trova sempre giustificazioni all’operato di Ferrovie Nord. Se i treni arrivano in ritardo le cause sono sempre da addebitare a fattori esterni.
Se non è la pioggia (quante bombe d’acqua si riversano sulle linee ferroviarie lombarde!), sono i rami degli alberi sulle rotaie e se non sono le avverse condizioni meteorologiche a causare ritardi e soppressioni di convogli sono cali di tensione elettrica improvvisi o eccezionali e imprevedibili incidenti come l’ insano gesto di una persona disperata. Le Ferrovie Nord sono un’ eccellenza di cui vantarsi, secondo l’ Assessore.
Il fatto che i passeggeri siano sempre più costretti ad acquistare biglietti elettronici con carta di credito e che non abbiano alcuna assistenza dal personale nelle stazioni (soppresso per contenere i costi) è assolutamente irrilevante per Lucente, amministratore evidentemente proiettato ad informatizzare all’impossibile Ferrovie e uffici pubblici.
Da qualche parte è stato osservato che Fratelli d’Italia è cresciuta troppo in fretta grazie alla sua leader, Giorgia Meloni, la quale è stata costretta a mettere in punti chiave dell’ apparato pubblico le persone di cui disponeva ed alcune di queste probabilmente non sufficientemente preparate.
Se anche un deputato di FdI, l’ onorevole Andrea Pellicini è stato costretto a segnalare qualche disfunzione nella conduzione di Ferrovie Nord, occorre prendere onestamente atto che le tante lamentele dei pendolari e dei viaggiatori hanno qualche fondatezza.
Se ne faccia una ragione l’ assessore Lucente che con il suo operato potrebbe danneggiare la compagine politica di cui è membro. Anche i pendolari, come i saltuari viaggiatori, votano. Anche una Grande Leader ha bisogno di una classe dirigente periferica all’ altezza per conservare il prestigio di cui gode.